Un’esperienza interattiva sulla tradizione casearia
Ogni anno, nel cuore del territorio taburnese, si celebra una delle feste più sentite e gustose dell’intera area: la Sagra del Caciocavallo. Non si tratta soltanto di un evento gastronomico, ma di una vera e propria manifestazione dell’identità locale, in cui la cultura contadina si esprime con orgoglio attraverso sapori, racconti, musiche e gesti antichi. Il caciocavallo, con la sua forma iconica e il suo gusto inconfondibile, diventa il protagonista assoluto di una festa che coinvolge l’intera comunità.
Questa esperienza interattiva permette di vivere la sagra anche al di fuori del calendario annuale, grazie a un racconto immersivo che guida il visitatore tra immagini, suoni e testimonianze raccolte direttamente durante l’evento. Si parte dalle origini: la storia del formaggio, i metodi tradizionali di lavorazione tramandati di generazione in generazione, l’allevamento locale, la mungitura, la filatura della pasta, l’affinamento. Tutto raccontato attraverso la voce autentica di chi ogni giorno lavora per mantenere viva questa eccellenza.
Il percorso continua tra le bancarelle, i portici addobbati, le cucine all’aperto dove il caciocavallo viene servito in mille varianti: arrosto, al cartoccio, affettato, accompagnato da pane fatto in casa, vini locali, conserve artigianali. I visitatori vengono trasportati nel cuore pulsante della sagra, dove i profumi si mescolano ai canti popolari e al vociare festoso delle famiglie. Ogni dettaglio è curato per restituire l’atmosfera calorosa e genuina di un evento nato dal basso e profondamente radicato nel territorio.
Accanto all’aspetto gastronomico, la sagra offre anche spunti culturali e antropologici: mostre fotografiche, laboratori di caseificazione, racconti di anziani casari, giochi tradizionali per i bambini, musica folk dal vivo. È un momento di sintesi in cui si celebra non solo un prodotto, ma uno stile di vita, un sapere collettivo, una tradizione che resiste all’omologazione e alla perdita di senso.
La versione digitalizzata dell’evento, pensata per coinvolgere anche chi non può partecipare fisicamente, è un viaggio attraverso emozioni e conoscenza. Le proiezioni permettono di attraversare virtualmente le strade del borgo in festa, di ascoltare le storie dei produttori, di assistere a una dimostrazione di caseificazione, di sentirsi parte di una comunità che accoglie con calore e sincerità.
Partecipare alla Sagra del Caciocavallo, in presenza o in forma interattiva, significa fare un’esperienza autentica e multisensoriale. Significa riscoprire il valore della filiera corta, della stagionalità, del legame tra cibo e territorio. Ma soprattutto, significa celebrare l’orgoglio di una terra che continua a tramandare, con semplicità e fierezza, il meglio di sé.