La tradizione enologica del Taburno in festa
Nel cuore delle terre del Taburno, dove le vigne disegnano le colline e il tempo è scandito dalle stagioni del vino, prende vita ogni anno la festa dell’Aglianico, un evento che celebra non solo un prodotto d’eccellenza, ma l’intera cultura che lo circonda. È una ricorrenza che racchiude tradizione, convivialità, spiritualità contadina e orgoglio territoriale. Una festa che profuma di mosto, di terra bagnata, di legno e di memoria.
La versione interattiva dell’evento permette di immergersi nei momenti salienti della festa, dalla raccolta simbolica dei grappoli all’apertura delle botti, dalle degustazioni pubbliche alle rievocazioni storiche. Voci, suoni, immagini e racconti guidano il visitatore in un percorso multisensoriale che unisce conoscenza e emozione. L’Aglianico, vino simbolo del Taburno, diventa strumento per raccontare un’intera civiltà del lavoro, della cura, del rispetto per la terra.
Durante la festa si susseguono momenti di grande intensità: le strade si animano di bancarelle, concerti di musica popolare, performance artistiche e degustazioni guidate. I viticoltori aprono le loro cantine, raccontano le loro storie, spiegano le differenze tra un’annata e l’altra, tra un versante e l’altro della montagna. Il vino, degustato tra amici e sconosciuti, diventa linguaggio comune, ponte tra le generazioni, celebrazione collettiva del fare bene.
La festa è anche un’occasione per riscoprire i rituali legati alla vendemmia: la pigiatura a piedi nudi, i canti dei contadini, i proverbi che accompagnano la maturazione delle uve. Questi gesti, riproposti simbolicamente, permettono di tramandare ai più giovani la memoria di pratiche antiche, ma ancora vive nel cuore di chi ha fatto della vigna la propria vita. In questo contesto, l’Aglianico non è solo un vino, ma un’eredità culturale e identitaria.
L’esperienza digitalizzata offre la possibilità di esplorare anche le fasi meno visibili della produzione: dalla scelta dei cloni alle tecniche di potatura, dalla fermentazione alle strategie di affinamento. Grazie a ricostruzioni immersive e contenuti audio-visivi, ogni passaggio viene valorizzato, permettendo al visitatore di comprendere la complessità e la ricchezza di questo mondo.
La festa dell’Aglianico è, infine, un’espressione del senso di comunità. Riunisce produttori, famiglie, turisti, curiosi, esperti e artisti in un’atmosfera che è al tempo stesso rilassata e vibrante. È un momento di scambio, di racconto, di riconoscimento reciproco. È un rito collettivo che rinnova l’appartenenza a un territorio e il desiderio di proteggerlo e valorizzarlo.